La Mia Storia
Forme, colori, texture diventano strumenti per restituire la potenza dell’emozione e la connessione profonda tra l’essere umano e l’universo.
La musica, costante presenza durante la creazione delle opere, amplifica il legame tra il suono ed il gesto pittorico e meglio la contraddistingue e la rappresenta, sia dal punto di vista umano che artistico, collegandola in sintonia al suo sé più profondo. La forza espressiva, vitale, libera e ribelle della sua pittura si manifesta in un gesto pittorico impulsivo che risponde all’urgenza di esprimere una emozione travolgente che, non lascia il tempo di meditare, di attenersi alle regole della pittura, al conformismo ma, ad una pittura che porta sempre su strade sconosciute, innovative e sperimentali. Nel far ciò affronta con attenzione tutti i temi che la nostra società dimentica o minimizza volgendo sempre ad un messaggio di positività e di amore incondizionato.
Ulteriori elementi distintivi del lavoro dell’artista sono la possibilità di fruire alcune opere in modo “palindromo” lasciando allo spettatore la libertà di scegliere l’orientamento dell’opera e la modalità di realizzazione ovvero l’esecuzione delle opere con la tela posta per terra.
Premiazioni
Un passo dopo l'altro
Mostra d’arte Internazionale a cura di Andrea Cerqua
Art Global
Premio Internazionale Art Global 1° ediz. “Arte e Cultura” a cura di Angiolina Marchese
Donne d'amore
Premio internazionale con direzione artistica di Virginia Barrett.
Artisti per il Giubileo
Spoleto Prize: International Art Award
Awards & Publication
TG2 Mizar - Italian TV
Maria Pagano’s work was featured on the Italian TV show TG2 Mizar, where art critics, university professors, and journalists discussed her artistic contributions.
Around Rome Edart Edizioni
Maria Pagano’s artwork was featured in the prestigious Around Rome catalog by Edart Edizioni, highlighting her contribution to the contemporary art scene.
Palazzo della Cancelleria Vaticana
Maria Pagano’s artwork was exhibited at the prestigious Palazzo della Cancelleria Vaticana in Rome, as part of the international Art Exhibitions Roma event.
Alcune delle più importanti esposizioni
Vernice Art Fair, Forlì, selezionata con l’opera “Suddenly Red” per la partecipazione al concorso interno, 18ª edizione.
VI Biennale d’Arte e Letteratura, Cagliari, “Le frontiere del tempo e oltre: tra il reale, il virtuale e l’immaginario”, Teatro Civico di Castello, Cagliari, settembre 2017.
“Segni del tempo”, Podgorica, Montenegro, giugno/luglio 2015, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Podgorica, a cura di Ermenegildo Frioni.
Vernice Art Fair, Forlì 2019, selezionata per il concorso interno con l’opera “Sognando Manhattan”.
Mostra collettiva, Galleria d’Arte Associazione Culturale Eclettica di Giuliano Ottaviani, Spoleto, dal 25 giugno al 1° luglio 2022.
Selezionata per asta di beneficenza “Festival del Cuore”, donazione opera “Gioco di Rossi”, 6 dicembre 2022, curatore Roberto Litta.
Mostra concorso internazionale d’arte, Studio CiCo in collaborazione con la Scuola di Ingegneria Aerospaziale Sapienza Università di Roma e Urbe Flight Academy, “Space One” seconda edizione, dal 19 al 26 marzo 2023, a cura di Cinzia Cotellessa.
Biennale Internazionale d’Arte dei Castelli Romani, quinta edizione, Palazzo Raspolli, Nemi, Premio Van Gogh, dal 13 maggio al 25 giugno 2023.
Mostra “Terra di Donna”, Tracciati d’Arte, a cura di Andrea Cerqua, Sala Rubino, Centro Congressi Marconi, Alcamo, 23, 24, 25 giugno 2023.
Muef Artgallery, mostra collettiva internazionale, 18 novembre 2024.
“Premio Estate”, Galleria Artgallery, via Gregorio VII, 8/16 luglio 2023.
Prima edizione Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana, Teatro Marco Vannini, a cura di Andrea Cerqua, Tracciati d’Arte.
Mostra collettiva, Associazione Culturale StudioZero di Purificato.Zero, “Convergenze” Italia–Francia, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo (RM), 2023.
Prima Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana, Centro d’Arte e Cultura Teatro Vannini, Comune di Ladispoli – Assessorato alla Cultura, Regione Lazio, a cura di Andrea Cerqua, 10/12 agosto 2024.
Tracciati d’Arte, curatore Andrea Cerqua, mostra Galleria “Area di Noesis”, “Un passo dopo l’altro”, 6/12 ottobre 2023, Premio “Colosseo e Colore” per aver espresso il concetto personale di ricerca intima sul colore con personale forza espressiva.
Selezionata con le opere “In cantiere” e “Società imperfetta” per l’inserimento nel terzo volume “Protagonisti del tempo d’arte”, a cura di Art Global Community Associazione Culturale, presidente Ingiolina Marchese, presentazione volume e premiazione presso la Sala Tatarella, Camera dei Deputati.
Personale “I colori dell’anima”, 11/18 novembre 2023, Galleria Artgallery, via Gregorio VII, curata da Peter Manchia, testi critici di Roberto Litta.
Mostra collettiva internazionale “Sguardo di donna”, 16/30 novembre 2023, Associazione “Il Tempo delle Donne”, curatrice Rita Valenzuela.
Esposizione presso il Circolo delle Vittorie, moderatore Dott. Antonio Fugazzotto, 30.01.24.
Esposizione con l’opera “Yellow Mood” presso il Circolo Culturale Madame de Staël, “Varietà in onore della Donna”, curato dalla Dottoressa Annamaria Croce.
Mostra collettiva internazionale, Associazione Il Tempo delle Donne, curatrice Rita Valenzuela, Basilica San Pietro in Vincoli, 8/17 marzo.
Mostra collettiva internazionale di arte contemporanea, Artgallery Gregorio VII, “L’arte a difesa della natura”, curato da Laura Scribano.
Mostra collettiva internazionale, a cura di Tracciati d’Arte, Andrea Cerqua, dal 20 al 24 marzo, Sale del Palazzo Ruspoli, Cerveteri (RM).
Assegnazione del Premio “Eccellenze dell’Arte e della Cultura”, 1ª edizione. Premio Art Global “Arte & Cultura”, a cura della Dottoressa Angiolina Marchese, 29 aprile 2024, Camera dei Deputati, Sala della Regina, Piazza Montecitorio.
“Arte e creatività al femminile”, collettiva di arte contemporanea, 16–22 settembre 2024, Lugano, Studio CiCo, curatela Dottoressa Caleca.
Associazione Art Global, a cura di Angiolina Marchese & Rosanna Vetturini, da un’idea della Dott.ssa Maria Antonia Spartà, “Vite al femminile”, 18 novembre 2024, Aula Consiliare – Palazzo Valentini.
Mostra collettiva internazionale “Sguardo di Donna”, “Per la non violenza”, tema: “Nata bambina”, per “il diritto alla parità di genere”, 17 ottobre – 5 novembre 2024.
Galleria Purificato.Zero, “L’alibi della pittura”, 09/11 novembre 2024, Palazzo Rospigliosi Colonna, Zagarolo.
Mostra concorso internazionale di arte contemporanea online, dal 16 dicembre 2024, Galleria Studio CiCo, III edizione.
Esposizione dell’opera “Fuoco alla pioggia” ad “Art Basel Miami”, curato da Stefania Pieralice e Daniele Radini Tedeschi, presso il Miami Beach Convention Center, 6/8 dicembre 2024. Menzione dell’evento al TG5.
Premio Vasari 2024, rassegna internazionale di arte contemporanea “ARTinGENIO Museum”, Pisa, 9/20 dicembre 2024.
Galleria Studio CiCo, “La sacralità nel simbolismo e nell’esoterismo”, mostra collettiva internazionale di arte contemporanea, 26 gennaio/10 febbraio 2025 – presentazione del critico d’arte Prof. Piero Zanetov, della Dott.ssa Maria Rosaria Ascione, performance della Dott.ssa Gabriella Braglia.
Personale “Sinfonia cromatica”, 6/21 aprile 2025, Galleria Studio CiCo, Roma, curatela Cinzia Cotellessa, critici d’arte Piero Zanetov, Roberto Litta.
Mostra collettiva, dal 30 maggio all’8 giugno 2025, “Dalle acque all’uomo” II edizione, Tracciati d’Arte, curatela Andrea Cerqua, Bolsena.
1° premio con l’opera “Red” al Premio Internazionale “Donne d’Amore”, 16 giugno 2025, Sala della Protomoteca in Campidoglio, direzione artistica e conduzione Virginia Barrett.
Collettiva internazionale “Artemida Art Week”, Centro Culturale di Milano, Milano, 24 giugno – 5 luglio 2025.
Spoleto Prize International Art Award, Spoleto Festival dei Due Mondi – mostra internazionale di pittura, poesia, fotografia, scultura, “Artisti per il Giubileo”.
Critiche e Recensioni
Pubblicazioni in cataloghi, riviste specializzate e partecipazioni/menzioni su radio e Tv
1. copertina del libro “ Con i tentativi del caso” di Angela Tabbi’ con l’opera “Rosso di sera”
2. Copertina della raccolta antologica “declinazioni di vita narrata” curata da Adriano Albanese e Miriam Pezzi con l’opera “ come nelle favole”
3. Protagonisti del tempo d’arte” a cura di Angiolina Marchese con le opere “in cantiere” e “società imperfetta”
4. Atlante dell’arte contemporanea” Start Group corporate Patron of the Metropolitan Museum of Art, Giunti editore con l’opera “Sognando Manhattan” Giunti editore.
5. Catalogo dell’arte moderna” gli artisti italiani dal primo novecento ad oggi, numero 6 con le opere “ Yellow mood” e “solitudine interrotta” Mondatori editore, curatrice Luana Baraccani.
6. Pubblicazione dell’opera “Energy” PER IL GIUBILEO DEGLI ARTISTI 2025 “OLTRE 100 ARTISTI PER LA PACE” a cura di Angiolina Marchese, associazione culturale Art Global
7. Messaggero del 24/02/2024 articolo di Lucilla Quaglia
8. Corriere della sera del 21/03/23 sezione arte.
9. Rivista d’arte “Tracciati d’arte”a cura di Andrea Cerqua, articolo dedicato.
10. Rivista “ Galleria arte e stile” a cura di Peter Manchia articolo dedicato
11. Agenda arte, galleria d’arte Purificato.zero 2024, 2025
12. Pubblicazione delle opere “la finestra” positive mind” e “ parole al vento” nella raccolta “attimi di vita” a cura di Rita Valenzuela, associazione culturale “il Tempo delle donne”.
13. ARTE ITALIA – leri e oggi: Michelangelo e Federica Virgili, a cura di Roberto Litta digitale terrestre NLS Tv canale 88 16/06/23
14. “ di sabato pomerigGio’” condotta da Gio’ di Sarno “pittori a confronto” a cura di Mauro Russo, Cusano Italia Tv, 25 novembre 2024
15. Arte 24 “ viaggio nella coltura” a cura di Daniele Nicosia, “ parole sogni segni segmenti” presso galleria Studio CicO’, gallerista Cinzia Cotellessa 22/03/24, rete Oro canale digitale terrestre 77
16. RAI play sound “ la notte di Radio 1 del 21/01/25
17. Pubblicazione opera “Energy” sul volume “oltre 100 artisti per la pace” associazione culturale Art Global
18. Pubblicazione sul volume “donne attimi di vita” curatrice Rita Valenzuela delle opere “parole al vento” , “la finestra”, “ positive mind”.
“Si tratta di una panoramica di visioni elaborate nel segno del colore rosso a cui s’accompagna una spalla di blu, facendo insieme un percorso di introiezione, di personalizzazione che viene da lontano, dall’impressionismo, che non è più il regno dell’oggettività ma quello della soggettività, con un processo di smaterializzazione che procede, come tecnica e come poetica, per cui ad una realtà esistente vera, ad un fenomeno accaduto, s’accompagna una sorta di universo parallelo, che non si basa sulla somiglianza ma sulla suggestione, sulla conservazione dell’atmosfera, mentre i particolari, quelli che fanno del quid, quel quid, perdono tutta la loro connotazione e transitano nell’alveo dell’astrazione, dove ogni cosa sembra somigliarsi, anche se ad una attenta osservazione si capisce che non è così. I particolari ci sono e sono quelli che emanano dalla mano dell’autrice, ora pesante, ora leggera, conferendo ai paesaggi una enigmaticità, una impalpabilità, per cui potrebbero essere denominati in qualsiasi modo, perché in fon-do, al di là dei punti di partenza, sono dei giochi di colore con una loro caratura particolare che è l’esito di un impegno con l’immaginario libero; un immaginario senza alcun obbligo con un luogo particolare e se un nome mi viene da accostare è quello di Claudio Verna, un nome che non serve a queste opere per essere identificate ma serve allo scrivente per darsi un punto pittorico che sia storico e, con questo, il discorso non si conclude affatto, bensì si apre. “
Francesco Gallo Mazzeo
Donne nell'Arte
Federica Virgili, da tempo ci sorprende con la sua capacità di rendere interiore e personale la dimensione dell’astrattismo. Federica ci accompagna per mano in una dimensione sensoriale della sua pittura. I suoi colori non rappresentano semplici giochi cromatici ma consentono di avvicinare ogni osservatore delle sue opere al proprio interiore, come dicono i grandi pensatori tedeschi a quell’inneres Ich che ogni essere umano ha in dono con la propria vita e che spesso dal quale o fugge o evita di ascoltare, insomma quell’io interiore che come la pittura sfida le regole del tempo e dello spazio e che quando decidiamo di farlo parte di noi ci stupisce con la bellezza della essenza umana. La scelta di un astrattismo che si richiama alla grandezza e al senso di rivincita delle donne come nel caso di Hilma af Klint che è stata una grandissima pittrice svedese e pioniera nell’ambito dell’astrattismo pittorico o anche come Carla Accardi radicale anticipatrice di un’arte che si allontana dalla realtà visibile e ci ha regalato un forte linguaggio.
Le opere di Federica Virgili non sono però mere astrazioni di forme e colori, piuttosto la rappresentazione di ciò che è invisibile. Una pittura raffinata, una capacità innata di interpretare il bisogno di affermare attraverso l’arte i linguaggi e le legittime aspettative dei nostri tempi complessi.
Questa è Federica Virgili, una pittrice che già giovanissima è appassionata all’arte a tal punto di farne una autentica ragione della propria esistenza. Federica dipinge le sensazioni spirituali, coglie il non detto delle donne, rinnova il modello comunicativo, fa dell’arte il suo principale meccanismo emotivo, come un bimbo che si esprime con i gesti e la mimica. Federica ci fa ascoltare la purezza interiore di chi ama l’arte senza rincorrere nessuna popolarità, anzi renden- • dosi sempre disponibile ad alimentare la passione artistica di chiunque le chieda aiuto o sostegno. La scelta e a volte il diluvio cromatico nei contrasti delle linee che utilizza Federica nei suoi quadri, sono sempre portatori di una lirica che sa farci ascoltare da sempre e fuori dai canoni
comuni il mondo interiore di un’artista che a livello espressivo non ha mai cercato compromessi per il suo stile pittorico ma ha sempre lasciato fare al cuore, alla passione verso la regina delle arti figurative: il dipingere. I suoi quadri ci permettono di Federica sa dare un impulso vivace ai colori o in linea geometriche o sovrapposti che utilizza portando con sé il bisogno di far emergere dall’anima il proprio messaggio interiore. I suoi quadri manifestano una personalità complessa, sofisticata, a volte inquieta, quasi a voler immergere l’osservatore in un ritmo psicologico, non sono opere per chi voglia guardare l’arte di sfuggita, sono opere per chi voglia accettare ed essere aiutato da Federica a guardarsi dentro, a riscoprire l’adolescente che c’è in noi avvolto dalle curiosità forti ed espansive di quel periodo della nostra esistenza. Federica usa la pittura come un grido che intende dissolvere il diffuso senso di omologazione, si serve delle sue tele per dare voce a chi finalmente decida di ascoltare i propri desideri e non le continue necessità. Ci aiuta Federica a capire la centralità della nostra esistenza, la bellezza del contemplare un’opera d’arte rispetto al vissuto di una società che ci lascia perennemente in silenzio e fuori dalle scelte importanti, relegando tutti ad un enorme senso di impotenza. Una pittura che vive al centro della propria esperienza artistica che filtra con consapevolezza le pressioni dei nostri tempi e ci conduce oltre le semplici sfumature ad una lettura adeguata e impegnata che dimostra la grande maturità interiore dell’artista. I lavori di Federica, ci consentono immediatamente di disporre a livello visivo di una bussola di orientamento necessaria a sopperire alla crisi valoriale che stiamo attraversando. Con Federica ci perdiamo in un autentico labirinto cromatico, è il suo astrattismo, ma anche in un messaggio certo e definito proprio della chiarezza del suo tratto artistico. I dipinti della Virgili ci impongono una parentesi verso la verità, un cammino che per sua natura è sempre irto e doloroso, dimostrano una capacità narrativa sorprendente non usuale e in alcune opere fortemente innovativa. Nelle sue opere ci immergiamo curiosi verso un artista che non smetterà mai di sorprenderci e stupire, consapevoli un giorno di vedere nuovi percorsi che con grande abilità tecnica e capacità di osservazione della società odierna Federica metterà in campo. Nel mentre respiriamo l’aria e ascoltiamo i suoi messaggi che oltre alla concreta lettura dei tempi, in linea con le migliori tendenze internazionali, riescono ad immergerci nei meandri del nostro inconscio e come accade per le artiste in una perturbante analisi interiore. Ecco perché abbiamo parlato dei colori dell’anima, di anime come quella di un artista che con i suoi dipinti ci porta a rendere meno grige e omogenee le nostre vite quotidiane e che dimostra ancora una volta che è possibile rendere reali i sogni, ed è possibile grazie all’arte essere felici. Grazie Federica che con i tuoi dipinti ci aiuti nella consapevolezza che per essere felici c’è una prima regola nell’arte come nella musica, così come nella vita: seppur lottando contro ogni avversità occorre credere fortemente che la felicità esiste.
Roberto Litta
Personale: Colori dell'Anima
Federica Virgili di origini romane, fin da giovanissima esplora le profondità poetiche del mondo pittorico, rivelando i contorni invisibili dell’Altrove. Il suo è un percorso trasversale, dal carattere profondamente umano, guidato dall’intenzione di ricercare la “Verità” dell’esistenza sotto ogni forma possibile. In questa prospettiva la scelta di laurearsi in Giurisprudenza, continuando a seguire parallelamente il sentiero artistico, acuisco l’aspirazione di cogliere l’autenticità del vivere, comprendendo in primis le leggi che ordinano le relazioni comunitarie.
Partecipa a diverse collettive e personali sia in suolo nazionale che estero, riscuotendo riconoscimenti con un crescente
successo di critica e pubblico. Addentrarsi oltre i confini dell’esperienza fisica della materia, per ricercare l’anima origi naria del mondo non è solo una prova di grande coraggio, quanto un atto di fede verso l’esistenza stessa. La poetica artistica di Virgili sembra ridare vita al motto latino “Credendo vides”, letteralmente
“per vedere bisogna credere”. Attraverso l’intensità dell’astrattismo lirico, l’artista fa emergere alla vista le ramificazioni del trascendente, svelando il cuore di un regno invisibile. In un viaggio introspettivo ricco di suggestione si ritrova la sincerità di una purezza interiore, andata perduta nella frenesia contemporanea dei giorni.
Le opere di Virgili rassicurano dall’an-nichilimento della voce e dalla perdita valoriale nella società dell’apparenza, diventando una bussola verso la riscoperta di antichi ideali universali. La libertà di pensiero ed espressione, l’amore e il rispetto verso il prossimo e la natura, l’uguaglianza tra popoli vengono valorizzati come fondamenti stessi dell’umanità.
Ascoltando le parole della folla in strada, l’artista assorbe l’emozione variegata di un sentire comune, all’interno di composizioni fortemente empatiche. A fotografare la discesa di Virgili negli abissi del mondo interiore è l’opera “Fuoco alla pioggia” che immerge nella vitalità di una sfera affettiva al confine liminale della Qui le gradazioni cromatiche del rosso dialogano con i cromatismi del bianco e nero, intersecando il tragitto cadenzato di una vigorosa linea scura. Virgili rende evidente quanto sondare l’intangibile sia un atto introspettivo da cui affiora tutta la propria finitudine assieme a una consapevolezza
nuova di rinascita.
Ariadne Caccavale
Recensione catalogo "Atlante dell'arte contemporanea" Metropolitan Museum of Art - New York
La mostra personale di Federica Virgili, a cura di Cinzia Cotellessa.
Una rutilante sequenza di quadri astratti, concepiti con colori puri da cantiere, il cui tema predominante è uno studio sulla femminilità.
Federica Virgili, laureata in Giurisprudenza, e successivamente imprenditrice, esprime, nel suo percorso lavorativo, il suo “essere uomo” fino poi a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, la pittura, per rivendicare il proprio aspetto femminile. I quadri, da Positive Mind a Vita, Castore e Polluce, Nata Libera, La coppia, In Equilibrio e molti altri, esprimono la natura gentile di questa artista autodidatta, unita ad una profondità culturale e di pensiero che traspaiono dalle sue opere, frutto di una formazione prettamente umanistica. Nel narrare il contenuto e la poetica delle sue creazioni, Federica si emoziona, come se le opere fossero creature sue, ed in effetti è così; dalla passione per il mare al tema della donna, passando per il concetto di coppia e della sessualità al femminile, questa mostra denota un carattere deciso oltre che lo studio e l’attenzione al diverso e al fragile. Federica, infatti, pur esprimendo un concetto deciso e positivo del femminile, ne analizza anche gli aspetti più deboli, quelli che la nostra società dimentica o minimizza; non è infatti da dimenticare il femminicidio o la disabilità. Da donna imprenditrice, che ha lavorato nell’edilizia prevalentemente in un ambiente maschile, la nostra artista sviluppa e rivendica il suo essere temmina pur riportando nella tecnica pittorica il suo vissuto lavorativo;
Federica usa gesso, stucco, bitume, sabbia e colori puri da cantiere nelle sue creazioni, riportando la matericità e l’aspetto più tecnico del suo lavoro, sporcandosi le mani con i materiali più diversi, in una creazione che la vede a tutti gli effetti femmina. L’uso dei blu, dei fucsia, del caffè a volte, con trasparenze date da materiali vitrei e cristallina che creano velature e brillantezza, denotano un carattere allegro, propositivo e un amore per la sperimentazione, per il sorgere di qualcosa di suo da un lavoro “da uomo”.
‘ Unico, bianco e nero, la “Solitudine Interrotta”, che con una velata malinconia descrive uno stato d’animo più profondo e meno appariscente; il quadro, con uno dei suoi craquelé, ottenuti da un segreto compositivo dell’artista, nasconde una natura più malinconica, più seria, quasi essenziale, nella descrizione di un attimo, che rompe uno schema strutturale, forse l’inizio del fiorire della donna in mezzo a tanto rigore. In Castore e Polluce, l’uso del materico e del blu creano una composizione narrativa mitologica, come anche in Magia, questa volta con l’uso dei rosa. Federica osa, sperimenta ma soprattutto riflette; ogni quadro ha una storia, una sua narrazione, perfino l’uso dei materiali non è casuale. Nel creare, l’artista si racconta, si esprime, ascoltando della musica ed entrando in sintonia con il suo sé più profondo,
Con il suo essere donna e non solo, madre e lavoratrice, imprenditrice e poetessa allo stesso tempo.
Monica Pettinocchi
Personale: Sinfonia Cromatica




